sabato 21 novembre 2009

§ Passo 10: l’ identità del venditore

Costruirsi una visione e una missione per raggiungere i propri obiettivi

Il livello identità è l’ultimo dei sei livelli neurologici da allineare, per raggiungere il controllo e l’equilibrio degli stati d’animo per la formazione alla vendita efficace e l’apprendimento delle tecniche di vendita. Arrivare a definire con la maggiore precisione possibile la propria missione e la propria visione è determinante, perché ciò influisce sui valori e le credenze che incidono sulle capacità ed i comportamenti della vita in generale e dell’attività di vendita nello specifico.

 

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1. La visione e la missione individuale

La visione, che opera su un livello astratto, rappresenta lo scenario entro il quale ci si pensa e ci si vuole muovere. La domanda di estrazione della visione è:

  • In quale scenario (professionale) mi immagino tra due, tre…. X anni?

La missione invece opera su un livello più concreto e rappresenta il ruolo che si desidera ricoprire nel futuro delineato dalla visione. La domanda di estrazione della missione è:

  • Cosa voglio fare in questo mondo?

Con la definizione di questi principi si è pronti a questo punto ad utilizzare le informazioni per rispondere alla fatidica domanda, “chi sono io come venditore?”. Solitamente alla domanda si è portati a rispondere con riluttanza o senza prestarvi sufficiente concentrazione, mentre il venditore professionista considera di estrema rilevanza la domanda circa l’identità e la percezione di sé e dedica alla risposta una grande attenzione.

 

2. Allineamento di visione, missione e valori con quelli dell’azienda

Come evidenziato nel passo relativo al livello valori, l’azienda al pari del venditore si propone dei principi e quindi da tempo molte di esse hanno cominciato a fissarsi una missione ed una visione per il loro ruolo all’interno del mercato. E’ utile pertanto interrogarsi sulla visione e la missione dell’azienda per cui si lavora ed estrapolarne i contenuti, dopodiché metterli a confronto con i propri. E’ possibile, poi, che si verifichino tre ipotesi principali:

  • c’è perfetta coincidenza tra la missione e la visione personale e quelle aziendali. In questo caso è quasi sicuro che ci si trova nell’ambiente di lavoro ideale.

 

  • c’è parziale coincidenza di identità tra sé e l’azienda. In tal caso pur trovandosi bene a lavorare in azienda, ci sono occasioni di conflitto, che se rare possono essere del tutto annullate modificando leggermente la propria visione e missione.

 

  • raramente si condivide la visione e la missione dell’azienda. In questo caso è probabile che per armonizzarsi con l’azienda si dovrebbe stravolgere la propria visione e la missione, quindi potrebbe essere più utile cambiare azienda.

 

 

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